Al momento stai visualizzando Dieta Paleolitica: Cosa mangiare e perché seguirla?

La dieta paleolitica, nota anche come ‘dieta paleo’ o ‘paleodieta’, consiste in un regime (o, come qualcuno preferisce chiamarla, in una ‘filosofia’) alimentare che si basa sui principi che avrebbero regolato la dieta dei primi uomini del Paleolitico, circa 10mila anni fa.

Regime messo a punto da un nutrizionista studioso della dieta preistorica, Loren Cordain, questo schema nutrizionale si ispira appunto all’alimentazione paleolitica, che era prevalentemente basata sui frutti della caccia, della pesca e della raccolta.

L’assunto di base della dieta paleolitica è che utilizzare gli alimenti direttamente offerti dalla natura sia una strategia che aiuta il corretto funzionamento dell’organismo.

In sostanza, la dieta paleolitica ritiene che gli alimenti c.d. ‘raffinati’ (latticini, zuccheri raffinati, cereali, e in genere tutti i cibi che hanno subito un trattamento) siano fondamentalmente dannosi per il corpo umano perché inadatti al nostro metabolismo, e possano anche portare a sviluppare malattie.

Importante dire che, l’autore di questo regime alimentare, non si è MAI pronunciato sul consigliare o sconsigliare questa dieta, si limitò solo ad analizzarla, mettendo in luce gli aspetti positivi e negativi sulla base delle proprie conoscenze scientifiche.

Questo preambolo perché ad oggi, la paleodieta NON è stata accettata dalla comunità scientifica contemporanea, che reputa il sistema ingiustificato, non equilibrato, scarsamente applicabile e potenzialmente nociva per i soggetti con patologie croniche, come il diabete.

Alimenti sì e alimenti no per la dieta paleolitica

La paleo dieta consiste nel nutrirsi secondo un bilancio nutrizionale completamente diverso da un regime alimentare ad oggi considerato “equilibrato” come ad esempio è la dieta mediterranea.

Secondo quanto studiato, la dieta del paleolitico, presuppone di mangiare quando si ha fame! D’altra parte però, all’epoca del paleolitico il procacciamento del cibo era un’attività molto dispendiosa che non sempre riusciva a soddisfare tutti i bisogni della giornata.

Altra caratteristica della paleo dieta, considerata anche come una dieta iperproteica, è la scelta dei cibi giusti, ovvero quelli sui quali l’organismo umano si è “evoluto”, quindi vengono considerati tutti gli alimenti locali della raccolta e della piccola caccia stagionale e dovranno escludere invece, i prodotti dell’agricoltura, dell’allevamento, della grossa pesca e della grossa caccia.

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Quindi, la dieta paleolitica si basa su un regime iperproteico – privilegiando carni magre e selvatiche – e sul consumo di frutta e verdura trovate in natura (quindi non quelle coltivate).

In sostanza cosa mangiare?

Fra gli alimenti approvati dalla dieta paleolitica possiamo annoverare i seguenti:

ricette della dieta paleolitica

Secondo quanto stabilito dalla dieta paleolitica, è meglio tanti piccoli pasti che pochi e abbondanti, si predilige carne aviaria e cunicola, consumare pesce di piccola pesca, eliminare latte e derivati, inserire settimanalmente le uova, limitare l’assunzione di carboidrati evitando pasta e pane, consumare semi oleosi del territorio e dissociare correttamente gli alimenti.

Nonostante la dieta paleo sia abbastanza rigida, essa tollera l’utilizzo saltuario di alcuni alimenti trattati, come l’olio (per cucinare) e l’alcol (in poche occasioni).

Vietati invece tutti i cibi raffinati, non solo latte e derivati e cereali, ma anche legumi, sale e zucchero, il burro ed i condimenti, bevande dolci e tutti gli alimenti che son stati lavorati e confezionati.

Il menù settimanale della dieta paleolitica

La paleodieta in definitiva, abolisce latte e derivati, cereali, tuberi, legumi e grassi da condimento e non assicura le giuste proporzioni e principi nutrizionali minimi giornalieri.

Quindi, questo tipo di regime alimentare non è in grado di supportare efficacemente le attività sportive di tipo aerobico, inoltre è assolutamente vietata in caso di gravidanza, allattamento, patologie renali ed epatiche, diabete.

Come funziona un esempio di dieta settimanale per la paleodieta? Scarica di seguito la paleo dieta in PDF, prima però contatta un nutrizionista, così da capire se puoi seguire questo tipo di regime alimentare in base sempre alle caratteristiche del tuo fisico.

Benefici e controindicazioni della dieta paleolitica

Come tutte le diete fortemente sbilanciate la paleodieta presenta alcuni benefici: aiuta a perdere massa grassa e diminuisce il consumo di zuccheri e di carboidrati nonché di cibi raffinati.

Tuttavia, la comunità scientifica ritiene comunque che la dieta paleolitica sia eccessivamente sbilanciata a favore delle proteine, dato che elimina del tutto i carboidrati (tranne quelli assunti dalla frutta e dalla verdura), con potenziali effetti collaterali dannosi.

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Mentre, il consumo eccessivo di proteine animali può anche causare danni e sovraccarico al fegato ed ai reni. Vediamo quali sono i pro e i contro della dieta paleolitica.

PRO:

CONTRO:

Dieta Paleolitica: cosa c'è da sapere?

Vediamo adesso quali sono le domande che più spesso vengono poste ai nostri nutrizionisti nei casi di diete alimentari e anche nel caso della Paleo Dieta.

La Paleo dieta si concentra su cibi naturali come frutta, verdura, carne, pesce e noci. Si tratta di una dieta a basso contenuto di carboidrati e grassi, che si basa principalmente su cibi ricchi di proteine.

La Paleo dieta non è una dieta specifica per la perdita di peso, ma molti seguono questo regime alimentare perché sperano di dimagrire. La Paleo dieta si concentra su cibi naturali e integratori, quindi è possibile che si perda peso se si adotta questo tipo di alimentazione.

La dieta paleolitica è un regime alimentare che si basa sul consumo di cibi che sono stati consumati dai nostri antichi progenitori durante l’età della pietra. Si tratta di una dieta ricca di proteine, grassi naturali, verdure e frutta.

La dieta paleolitica si basa su un principio molto semplice: se gli uomini delle caverne non avevano accesso a determinati cibi, allora non dovremmo mangiarli neanche noi.

Gli alimenti consentiti nella dieta paleolitica sono quelli che si potevano trovare in natura o che erano disponibili per gli uomini delle caverne. Ciò significa che la maggior parte dei cereali, dei legumi e dei latticini sono proibiti, poiché questi alimenti erano praticamente sconosciuti agli esseri umani primitivi.

Inoltre, la dieta paleolitica elimina anche i cibi raffinati e trasformati, come i dolci e i fast food, poiché questi prodotti non esistevano nella preistoria.

La dieta paleo è una dieta che mira a farci mangiare come facevano i nostri antenati. Si basa sul presupposto che gli esseri umani si sono evoluti per mangiare cibi naturali, e quindi la dieta dovrebbe essere composta prevalentemente di carne, pesce, verdure, frutta e semi. I cereali, i latticini, i legumi e lo zucchero sono tutti considerati alimenti “non naturali” e quindi vengono esclusi dalla dieta.

Alcune persone credono che seguire una dieta paleo possa aiutare a ridurre il rischio di malattie croniche come l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari. Inoltre, alcuni sostengono che la dieta paleo possa anche migliorare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Tuttavia, non c’è alcuna prova scientifica che dimostri che queste affermazioni siano vere. In effetti, alcuni studi hanno scoperto che la dieta paleo non è necessariamente salutare per tutti.