La dieta DASH è un regime alimentare che si è diffuso di recente negli Stati Uniti d’America, facendosi conoscere poi in breve anche nel resto del mondo.
Viene considerata una delle migliori diete non solo per dimagrire ma anche e soprattutto, per prevenire e curare l’ipertensione.
Ma in che cosa consiste questo regime dietetico? Come si segue, a cosa serve, che vantaggi e svantaggi ha? Per conoscere meglio questa dieta, partiamo dal suo nome. DASH è l’acronimo di “Dietary Approaches to Stop Hypertension”, ovvero una dieta che ha l’obiettivo di combattere l’ipertensione.
La dieta Dash non è un regime alimentare che ha come unico obiettivo quello di aiutare e agevolare la perdita di peso, bensì come una dieta per ridurre la pressione arteriosa il cui innalzamento, come noto, è correlata ad un aumento del rischio cardiovascolare.
L’ipertensione arteriosa consiste in una condizione nella quale la pressione arteriosa si mantiene elevata rispetto a standard di normalità: essa può avere anche una predisposizione genetica e comporta l’aumento del rischio di problemi e malattie al cuore.
Cercare di contrastare l’ipertensione è un obiettivo fondamentale per non avere problemi cardiovascolari, scopriamo allora come funziona e cosa è possibile mangiare quando si segue questo tipo di regime alimentare.
La dieta Dash: il suo regime alimentare
Dieta Dash acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension, già così si capisce l’obiettivo principale di questo regime alimentare, infatti la Dieta Dash ha lo scopo di contrastare e combattere l’ipertensione, per questo basa il suo stile alimentare su un basso contenuto di grassi e sodio.
La dieta DASH è un regime che mira nel complesso a migliorare lo stato di salute complessivo della persona, specificamente per quanto concerne il rischio cardio-vascolare.
Essa suggerisce anche di eliminare abitudini pericolose come il consumo di alcolici, il tabagismo, e per quanto concerne il regime alimentare la dieta comporta alcune avvertenze quali:
- Eliminazione del sale da cucina.
- Riduzione significativa di alimenti ricchi di colesterolo, grassi idrogenati e grassi saturi.
- Riduzione del carico glicemico.
- Abolizione dei cibi conservati con il sale.
- Aumentare il consumo di cibi ricchi di magnesio e di potassio e di acidi grassi essenziali omega 3, che sono elementi che aiutano a ridurre la pressione arteriosa.
- Bere acqua oligominerale.
Di conseguenza, gli alimenti che hanno un posto privilegiato nella dieta DASH sono soprattutto quelli poveri di sale e ricchi di acidi grassi polinsaturi, come il pesce azzurro. La dieta DASH inoltre consiglia di consumare determinati alimenti:
- Aumentare il consumo di verdura e frutta.
- Utilizzare olii vegetali.
- Abbassare il contenuto di sale, sia diminuendo il consumo di alimenti conservati sotto sale, sia eliminandolo dalla cottura.
- Diminuire il consumo di grassi animali, zuccheri, eliminare l’alcol e i prodotti conservati.
L’approccio di un regime alimentare ipolipidico come questo, ha buoni effetti solo su chi si ritrovi a combattere contro uno stile di vita scorretto. Questo significa che è necessario anche smettere di fumare e iniziare un regime di allenamento costante.
Dieta Dash menù settimanale
Diciamo che la dieta Dash non esclude alcun tipo di alimento, anche se particolarmente consigliati sono frutta e verdura di stagione, cereali integrali, lattici magri e proteine soprattutto derivanti da carne bianca.
Inoltre, si possono consumare anche pesce, soprattutto quello azzurro, legumi, semi oleosi e frutta secca e come condimento, presente anche nella dieta mediterranea, olio extra vergine di oliva.
Le limitazioni più forti sono invece per dolci e cibi grassi come anche la carne rossa. Ovviamente, come già precisato, un’attenzione particolare va tenuta nei confronti del sale, da utilizzare sempre con molta parsimonia.
Si tratta, come è semplice comprendere, di principi sempre validi per garantire una dieta sana e completa. Tuttavia anche in questo caso (come vale per ogni regime alimentare) è sempre bene consultarsi con un medico o un dietologo prima di iniziare il regime.
Proponiamo dieta Dash esempio settimanale, esclusivamente a titolo informativo, dato che questa dieta va calibrata sulle esigenze della singola persona. Ecco la dieta Dash da scaricare:
Dieta Dash: benefici e svantaggi
La dieta DASH è stata studiata negli Stati Uniti e gli studi pubblicati, che si basano sulla sperimentazione della dieta su un numero di 459 volontari, hanno dimostrato che chi ha seguito la dieta ha ottenuto livelli di pressione arteriosa molto più bassi rispetto al gruppo di controllo.
Questa dieta, infatti, si basa su evidenze scientifiche che non fanno altro che dimostrare ulteriormente che un regime alimentare ricco di frutta e verdura e cibi poveri di colesterolo e sale sia positivo perché protegge dal rischio di sviluppare diabeti e tumori, ed inoltre abbassa significativamente la pressione arteriosa, nonché i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Di conseguenza, uno dei vantaggi principali della dieta DASH consiste nel fatto che essa aiuta a prevenire il rischio cardiovascolare.
Fra gli svantaggi, segnaliamo la necessità di porre particolare attenzione al consumo eccessivo di pesce azzurro. Questo alimento, che è salutare, spesso e volentieri risulta però inquinato da metalli pesanti, e per questo motivo i dietisti in genere consigliano di non consumare più di 3-4 porzioni ogni settimana.
Infine, la dieta DASH, che è isocalorica, ovvero non prevede una diminuzione delle calorie, è mirata per quelle persone che hanno un problema di ipertensione arteriosa a causa (ad esempio) di un’alimentazione scorretta. Essa risulta meno efficace invece per l’ipertensione arteriosa di origine genetica.